Aggiornamento ore 18.20. "Con grande tristezza tutti noi di Ravenna Festival annunciamo al nostro pubblico la tragica morte di un giovanissimo artista keniota, George Munyua Gathuru di 15 anni, e del volontario accompagnatore Marco Colombaioni di 28 anni, avvenute in tragiche circostanze nel mare di Ravenna. George faceva parte del gruppo di attori, acrobati e percussionisti africani che avrebbero dovuto partecipare alla settimana conclusiva del Festival. In attesa che gli artisti prendano la non facile decisione di continuare o meno gli impegni previsti, ci stringiamo uniti alle famiglie e alle comunità così duramente provate, in particolare ai famigliari del giovane eroe Marco Colombaioni che ha sacrificato la propria vita salvandone altre". Così recita un comunicato stampa del Ravenna Festival.
(Nelle foto gentilmente concesse da Ravennanotizie.it alcuni momenti dei soccorsi e nell’ultima foto a sinistra il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e la presidente di Ravenna Festival Cristina Mazzavillani Muti sul luogo della tragedia. A destra, Stefano Rossi comandante della Municipale e Franco Masotti e Fabio Ricci di Ravenna Festival)
Ore 18. “Una tragedia gravissima che mi rattrista profondamente”. Con queste parole il sindaco Roberto Reggi commenta la sciagura che ha colpito stamane a Ravenna i ragazzi di padre Kizito: “Anche a nome della comunità piacentina desidero esprimere tutto il mio dolore e la grande costernazione verso quei ragazzi che avrebbero dovuto esibirsi nei prossimi giorni nella nostra città e che il mare ha strappato alla vita. E’ importante, in momenti come questi, esternare sì i sentimenti di grande commozione e di forte tensione morale, ma è ancor più doveroso essere vicini, non solo alle giovani vittime, ma anche a chi sta loro accanto. Il cuore di Piacenza sarà ancora più grande e batterà ancora più forte”.
I ragazzi dovevano partecipare al grande concerto le Vie dell’Amicizia, diretto dal maestro Riccardo Muti per raccogliere fondi per il Kenya. I giovani acrobati del Koinonia Children Team dovevano mettere in scena martedì 5 luglio a Palazzo Gotico uno spettacolo speciale, raccontando un’antica fiaba africana al ritmo coinvolgente delle percussioni. Il gruppo è costituito da bambini e giovani delle comunità di accoglienza per ragazzi di strada di Nairobi, sostenute dall’associazione Amani.
Ore 16.30. E’ stato ritrovato il corpo senza vita del quindicenne kenyota disperso a Ravenna. Salgono così a due le vittime della tragedia in mare che ha colpito la compagnia di ragazzi che nei prossimi giorni dovrà esibirsi a Piacenza e Ravenna, nell’ambito delle iniziative dei Concerti dell’amicizia. Questa mattina la compagnia era a Marina di Ravenna, e nonostante la bandiera rossa issata e il mare mosso, alcuni di loro avrebbero deciso di fare comunque il bagno. A cento metri da riva le prime difficoltà e la richiesta di aiuto. I soccorritori, dopo aver portato a riva in momenti diversi quattro persone sul punto di annegare, hanno ritrovato il cadavere di un giovane 30enne milanese, accompagnatore dei giovani kenioti. Il ragazzo si era tuffato nel tentativo di aiutare i giovani in difficoltà. Nel pomeriggio di oggi la triste notizia: è stato ritrovato il corpo senza vita anche di un quindicenne.
Ore 15. Grave lutto per la compagnia di giovani kenioti che dovrà partecipare al concerto del 6 luglio con il maestro Riccardo Muti. Il gruppo composto da ragazzi tra i 12 e i 16 anni, accompagnati in Italia dall’associazione Amani, stava facendo il bagno nelle acque di Marina di Ravenna, quando forse per il mare molto mosso è stato coinvolto in un incidente. Quattro ragazzi del gruppo sono stati soccorsi e portati in ospedale per controlli, mentre non ce l’ha fatta un accompagnatore, un trentenne volontario di Milano. Gli uomini della Guardia Costiera stanno ancora cercando un quinto ragazzino, che al momento risulta disperso.
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