Si temono infiltrazioni violente
10:00 - Nuova giornata di protesta oggi per gli oppositori della Tav Torino-Lione nella Val di Susa. Migliaia di persone sono pronte a manifestare, col timore, da parte delle forze dell'ordine, di infiltrazioni di frange violente. I dimostranti si sono radunati intorno alle 9 a Giaglione e a Exilles per animare i due cortei diretti a Chiomonte. Anche i sindaci dei comuni interessati saranno presenti alle manifestazioni.
La tensione è altissima a Giaglione. Decine di ragazzi vestiti di nero, incappucciati e armati di caschi stanno per percorrere la strada che, attraversando il bosco, porta al cantiere di Chiomonte. Provengono non solo dall’Italia ma anche dalla Francia, l’altro Paese coinvolto nella realizzazione della linea ad alta velocità.
Il corteo è animato dai centri sociali e dai black block. Grande dispiegamento di forze dell’ordine nel tentativo di tenere sotto controllo la situazione e limitare i danni.
Più tranquillo, invece, il fronte di Forte di Exilles, dove parte il corteo istituzionale voluto dai No-Tav dopo lo sgombero dell'area della Maddalena avvenuto lunedì: in prima fila 24 sindaci dei paesi della Val di Susa ai quali potrebbe presto aggiungersi il leader del movimento 5 stelle Beppe Grillo. Presenti anche esponenti di Wwf, Fiom, Sel e Idv.
Gli organizzatori, per evitare “azioni illegali”, hanno deciso di non raggiungere il cantiere e di concludere la manifestazione al campo sportivo di Chiomonte. In testa al corteo ci sono alcuni bambini che reggono uno striscione con lo slogan "Giù le mani dalla Val di Susa" e su cui è stampata una foto che ritrae i giudici Falcone e Borsellino.
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