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«Non ci aspettavamo di essere così competitivi sull'asciutto, anche perchè questa moto è nuova e non sappiamo bene come lavorarci», dice il "Dottore" ai microfoni di Mediaset. «Oggi pomeriggio il setting era migliore e avevo più fiducia, guidavo meglio nei punti dove ieri ero fermo», spiega.
«Siamo contenti di questo quarto posto perchè tutti in Ducati stiamo dando l'anima. È un bel risultato, abbiamo visto che la parte posteriore della nuova moto funziona molto bene, meglio dell'altra, ma ci manca qualcosa davanti. Bisogna lavorare», è l'analisi di Rossi. «Al Mugello più facile per la Ducati? Teoricamente sì, ma bisogna lavorare di più durante le prove. Anche oggi ho perso i primi giri per capire dove era il limite perchè non lo sapevo. Speriamo che questa gara sia il punto di partenza per cercare di fare bene al Mugello. Oggi finalmente sembravo un pilota vero, ieri no. Ci manca ancora qualcosa in curva ma ci stiamo lavorando, speriamo di farcela il più presto possibile».
Rossi commenta poi l'incidente fra Simoncelli e Lorenzo. «Ha cercato di passarlo all'interno, niente di stratosferico», dice, assolvendo il romagnolo. «Gli è partito un pelino il posteriore e sono caduti tutti e due, mi dispiace molto per Marco che anche stavolta non è riuscito a combinare niente». Poi, tornando sulla nuova versione della Ducati che ha debuttato oggi in Olanda, dice: «La cosa positiva è che abbiamo capito che non basta per l'anno prossimo: se vogliamo vincere ci vorrà un'altra moto. Con questa versione, perciò, abbiamo tagliato un anno ed è molto importante. Ci vediamo al Mugello e vedremo di fare un po' meglio di qua», conclude Rossi.
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