In piazza Don Bosco, lacrime e sangue per i funerali di Elisa Claps. Erano presenti in 3.500 per la messa tenuta da Don Cozzi. Diretto l’attacco del sacerdote e chi in questi anni sapeva ma non ha detto nulla: ”depistaggi e omissioni hanno accompagnato 18 anni di questa storia. Elisa ci ha dato vita”.
“Convertitevi, voi che avete taciuto per 18 anni, un giorno verrà il giudizio di Dio”, continua Don Cozzi rievocando le parole di un discorso pronunciato da Papa Giovanni Paolo II. ”Dopo 18 anni liberiamoci dal macigno della rabbia. Oggi nel giorno della Madonna delle Grazie, questa moltitudine di gente accompagna la famiglia Claps a porre un fiore per Elisa”.
Don Cozzi inoltre ha citato i recenti casi di cronaca che non hanno trovato soluzioni: “la verità è sempre più spesso oggetto di imbarazzo in questo mercato delle apparenze, ostaggio di mille mediazioni e di interessi ricattatori, manufatto vuoto e muto dal quale in troppi restiamo troppe volte tiepidi, proprio mentre ad essere scacciati via sono i fiori più belli: Elisa, Ottavia, Grazia, Annarosa, Heather ma anche Yara, Sarah, Melania”.
“E anche noi, Signore, anche noi come Chiesa, quante volte – ha detto don Cozzi – ingabbiamo il tuo messaggio in una infinità di giri di parole fermi nelle nostre dinamiche sempre più incomprensibili e fra le fredde colonne dei nostri templi, piuttosto che usare linguaggi e percorsi che ci facciano volare alto nella costruzione della speranza; ed invece, spesso, ci trasciniamo stanchi e privi di profezia”.
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