domenica 3 luglio 2011

Protesta No-Tav in Val di Susa Polizia spara lacrimogeni


Almeno quattro lacrimogeni sono stati sparati dalla polizia che presidia l'area del cantiere Tav della Maddalena di Chiomonte. Si e' trattato, come spiegano in Questura, di un'azione di contenimento in quanto i primi manifestanti, passando per i boschi, sono stati notati in prossimita' della recinzione. L'area del cantiere corre sotto il viadotto dell' autostrada del Frejus ed e' costituita da una rete metallica sovrastata da filo spinato. Dietro c'e' un'imponente cordone di poliziotti in tenuta antisommossa. Si sentono continuamente tonfi che potrebbero essere di lacrimogeni. Il grosso dei manifestanti e' ancora qualche decina di metri piu' a valle all'altezza della baita. Sull'autostrada ci sono poliziotti, carabinieri e numerosi veicoli delle forze dell'ordine.
TAV: LANCIO PIETRE, CHIUSA A32 E TROVATE 14 BOMBECARTA - In concomitanza con l'inizio del corteo anti Tav, per il momento del tutto pacifico, le forze dell'ordine hanno dovuto far chiudere, per ragioni di sicurezza, l' Autostrada A21 nel tratto Bardonecchia-Susa, dopo che ignoti hanno lanciato sassi dall'area sovrastante la galleria Cels in direzione delle stesse forze dell'ordine. Inoltre la Questura ha reso noto che nel corso delle mirate bonifiche nell'area del costituito cantiere LTF in località La Maddalena, è stato rinvenuto un contenitore con 14 bombe carta, poste sotto sequestro. 
TAV: FASSINO; STOP ALLE BARRICATE, SI' AL CONFRONTO - ''Abbandonare le barricate'': ''allo stillicidio di manifestazioni e blocchi sarebbe piu' utile un confronto con l'Osservatorio, vigilando sul cantiere e sulla costruzione delle opere per la messa in sicurezza della Valle, insieme con i sindaci''. E' l'appello ai No-Tav che il sindaco di Torino Piero Fassino lancia dalle colonne di Repubblica, aggiungendo: ''nessuno vuole ignorare le loro richieste, ma un conto e' chiedere di essere coinvolti per fare, un conto e' manifestare per impedire''. ''Una manifestazione democratica va guardata con rispetto e attenzione - precisa -. La marcia in Valle si e' pero' caricata di contenuti che vanno oltre l'essere contro la Torino-Lione. A sfilare ci saranno gruppi che dicono no ad altre opere, dal Dal Molin al ponte sullo stretto di Messina. La marcia sta assumendo i connotati di una manifestazione contro qualsiasi infrastruttura moderna, si rischia una regressione culturale''.
TAV: MOVIMENTI NO TAV, SIAMO OLTRE 50 MILA - Per i movimenti No Tav, che hanno promosso la manifestazione, alla marcia contro la Torino-Lione partecipano oltre 50 mila persone. L'interminabile serpentone umano si snoda lungo chilometri e chilometri delle strade che portano alla Maddalena e alle altre frazioni di montagna di Chiomonte.

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