sabato 25 giugno 2011

Omicidio Melania Rea, Procura secreta gli atti. Il padre di Melania: Parolisi si difenda





La Procura di Ascoli Piceno ha disposto il divieto di pubblicazione del contenuto dell'interrogatorio di Salvatore Parolisi, indagato per l'omicidio della moglie Melania Rea, e degli accertamenti irripetibili. La ventinovenne è stata ritrovata uccisa il 20 aprile a Ripe di Civitella nel teramano.

La misura, dice all'ADNKRONOS il legale di Parolisi, l'avvocato Walter Biscotti, "è un atto giusto e doveroso".


"Sarebbe terribile se dopo aver perso la mamma, ora la piccola Vittoria perdesse, in altro modo, anche il papà", dice Gennaro Rea, il padre di Melania a 'Gente'. L'iscrizione nel registro degli indagati di Parolisi "non è certo stata una sorpresa", dice Gennaro Rea. Quello che conta per la famiglia Rea è, oggi più che mai, la piccola Vittoria: "Lei conta più di tutto e di tutti, la difenderemo e la proteggeremo". Sulle indagini il padre di Melania dice: "Ora Salvatore Parolisi deve difendersi, deve spiegare. Nel suo racconto ci sono troppi buchi neri". I rapporti tra la famiglia Rea e Salvatore non sono interrotti: "C'è la piccola Vittoria e lo ripeto, lei conta più di tutto. Ma certo - aggiunge Gennaro - quando incontriamo Salvatore c'è freddezza. Come potrebbe non esserci?".


Il caporalmaggiore dell'Esercito, interrogato ieri dai pm della Procura di Ascoli Piceno Umberto Monti ed Ettore Picardi, per la prima volta da indagato nell'omicidio della moglie, si era avvalso della facoltà di non rispondere. "Al momento il verbale è in possesso della Procura, noi non abbiamo ritirato nulla", precisa l'avvocato Biscotti.


Parolisi è l'unico indagato dell'omicidio di Carmela Melania Rea, la 29enne scomparsa il 18 aprile scorso da Colle San Marco e trovata uccisa a coltellate due giorni dopo nel bosco delle Casermette a Ripe di Civitella, nel teramano.

Nessun commento:

Posta un commento

Articoli Più Letti