Brutto epilogo per la festa nuziale di una coppia di Rosà. Pronto Soccorso preso d'assalto dagli invitati. Con tutta probabilità si tratta di salmonellosi. L'Ulss: «Nel ristorante condizioni igieniche buone»
Dal pranzo nuziale, con tavole imbandite e grandi festeggiamenti, al pronto soccorso. Il matrimonio che si è celebrato sabato tra una coppia di Rosà ha avuto una coda tutt'altro che piacevole: una cinquantina persone, in preda a dolori lancinanti all'addome, febbre molto alta, vomito e diarrea, sono infatti finite all'ospedale. Tre bambini sono stati addirittura ricoverati in pediatria per essere curati nel migliore dei modi. Gli invitati, come hanno accertato gli specialisti del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 3 di Bassano, sono stati colpiti da un'intossicazione alimentare. Una contaminazione piuttosto violenta, che dalle prime indagini sembra essere partita da una porchetta, anche se nulla è ancora certo.
L'intossicazione è avvenuta sabato al ristorante "I Bagolari" di Romano, situato a Sacro Cuore. Mentre era in corso la festa nuziale del rosatese Riccardo Speggiorin, 45 anni, e della moglie Moira Serafin, 37 anni, che peraltro è incinta, con oltre cento invitati fra parenti, amici e colleghi della coppia, sono state servite diverse pietanze, come ogni pranzo di nozze che si rispetti. Tutto è andato per il meglio: il cibo era ottimo e la giornata è trascorsa all'insegna dell'allegria.Dalle prime ore di domenica, però, ecco i primi sintomi. Decine di invitati hanno iniziato a stare male: lamentavano dolori all'addome, alla testa, vomito, diarrea e febbre molto alta. Col passare delle ore, siccome la situazione non migliorava, è iniziata la corsa all'ospedale, proseguita fino a ieri mattina. Agli sposi, che quasi non hanno toccato cibo, è invece andata bene, tant'è che non hanno accusato malesseri.I medici del pronto soccorso, intuito che poteva trattarsi di un'intossicazione alimentare, hanno segnalato il caso all'apposita task-force del Servizio igiene alimenti e nutrizione, che ha avviato gli accertamenti del caso. Gli specialisti hanno effettuato sopralluoghi, prelevato campioni di sostanze e intervistato le persone intossicate. In queste ore sono in corso le analisi per la ricerca di eventuali germi o tossine contaminanti, anche se è dato quasi per certo che si tratti di un'intossicazione da salmonellosi.Il sopralluogo condotto dall'Ulss nel ristorante ha comunque permesso di accertare che le condizioni igienico sanitarie, sia dal punto di vista strutturale che da quello gestionale, sono buone. La sposa, Moira Serafin, 36 anni e lo sposo Riccardo Speggiorin, 45 anni, metalmeccanico stanno bene, Non hanno accusato problemi. Sono nella loro casa a Rosà e stanno collaborando con l'Ulss per monitorare la situazione. Vanno a casa degli ospiti per portare le provette per raccogliere i reperti che andranno esaminati nel laboratorio di analisi. Sono marito e moglie infatti ad avere la lista degli invitati al pranzo nuziale, oltre cento. «Non tutti però - ricorda Riccardo Speggiorin - hanno partecipato alla cerimonia». C'erano parecchie preoccupazioni per Moira, che fra breve diventerà mamma. «Noi però abbiamo mangiato poco, io quasi nulla. Più che altro abbiamo voluto tener compagnia agli ospiti. Non posso dire cosa sia accaduto. Si è trattato di un pranzo tradizionale e non c'era pesce se non dei gamberetti. Dobbiamo attendere i risultati delle analisi condotte dai sanitari dell'Ulss. So solo che tante persone si sono recate dal medico e al pronto soccorso. Siamo comunque sicuri - aggiunge il neosposo - che i malesseri sono stati causati dal pranzo. Gli invitati che hanno presenziato al rinfresco in casa senza partecipare al pranzo sono stati bene. Mi dispiace anche per i bambini ricoverati. Di sicuro sono stati quattro. Stiamo pensando di rivalerci sui titolari del locale, dopo però il responso dell'Ulss. Non lo faremo per soldi, ma perché non si possono mandare all'ospedale decine di persone e soprattutto bambini. Basta poco per fare le cose bene». Ieri pomeriggio Moira Serafin ha portato al pronto soccorso la mamma che stava poco bene. E pure la madre dello sposo sempre ieri lamentava qualche malessere
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